Esperienza in sala operatoria
Esperienza in sala operatoria testimonianze
Esperienza in sala operatoria : ho visto che raccogli esperienze nde e ti vorrei raccontare la mia, sai stavo subendo un intervento, ero in sala operatoria, quando mi sono svegliata e mi sono ritrovata in piedi a destra del tavolo operatorio, mi guardavo dall'alto in basso mentre medici e infermieri si prendevano cura di me, la mia vista era come offuscata ma davvero non mi dispiaceva, in qualche modo sapevo cosa stava succedendo e ho pensato "oh, sei morta adesso", ma mi sentivo bene, anche se non euforica; mi voltai alla mia sinistra e vidi una luce che era molto brillante e brillava verso di me, le aree intorno sembravano scure e vuote, c’era solo questa area molto luminosa; ho lasciato il mio corpo sul tavolo operatorio e mi sono avvicinata alla luce, non sono sicura di come mi sia avvicinata, ma ho la sensazione di aver camminato, o forse di essere stata attratta verso di essa.
Ho notato che c'era un'ombra nella luce e quando mi sono avvicinata ho visto che l'ombra era mia nonna, sono rimasta totalmente sbalordita nel vederla, mi ha detto di tornare indietro, "non è il tuo momento" ha detto, mi sono comunque avvicinata alla luce, “non farlo!” mi ha detto “non andarci”, mi parlava in tedesco, anche se sulla terra aveva vissuto in Polonia e non sapeva parlare tedesco, questo mi è venuto in mente dopo un po'; ho pensato “sì, ha ragione, devo tornare, ho solo sedici anni, ho un ragazzo e non ho vissuto la vita al massimo, voglio sperimentare così tanto, la mia vita non dovrebbe finire così in fretta”; quei pensieri sembravano non essere miei, era come se qualcuno li avesse inseriti nella mia mente; per tutto il tempo ho continuato a non sentirmi spaventata o soddisfatta o altro, mi sono solo sentita neutrale, quindi non ho cercato di passare attraverso la luce perché rispettavo lei e le parole di mia nonna, in qualche modo ero abbastanza sicura che se fossi passata attraverso la luce, non sarei stata in grado di tornare indietro, sarebbe stato come se un cancello si chiudesse per sempre dietro di te una volta che l'avessi attraversato.
Poi ho chiuso gli occhi e due settimane dopo, mi sono svegliata e mi sono ritrovato nel mio corpo, ero in coma da due settimane, avevo tubi che uscivano da me ovunque, tubi per infusione, un tubo per la respirazione, un tubo per lo stomaco, tubi di drenaggio e cateteri; quando mi sono svegliata per la prima volta con tutto ciò, ho desiderato tornare con mia nonna.
Qualche tempo dopo, un medico è entrato e mi ha detto che c'erano state complicazioni durante il mio intervento chirurgico e il mio polmone era collassato, volevo davvero dirgli cosa mi era successo, ma ho pensato "se gli dico che ho visto la morte, non ci crederà", non so esattamente perché sapevo che era la morte, ma l'ho pensato.
Esperienza in sala operatoria testimonianze sono frasi di Matilde
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