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Cuori spirituali e Legge universale Amore

Cuori spirituali e Legge universale dell'Amore lo Spirito di Dio messaggio

Cuori spirituali e Legge universale Amore

15.11.2011

Le Guide Angeliche dettano a Lidia al Gruppo di preghiera Amore e guarigione di Catania

Veniamo a voi, fratelli, con tutta la carica del nostro amore e con la luce che lo accompagna; questa luce, a volte, viene a mancare nella vostra vita e vi fa sentire come se foste segregati, rinchiusi in una caverna, abbandonati e lontani dall'Amore di Dio. La luce è la fonte della vita, della vita fisica e della vita spirituale; senza la luce morirebbe la stirpe umana assieme ad animali e piante; senza la luce spirituale il cammino della vita, il cammino dell'esistenza diventa oscuro e accidentato. È un cammino da ciechi.

Il dono della vista che il nostro Creatore ha programmato per ogni essere vi permette di constatare, di toccare con mano la presenza della luce ed i suoi  effetti miracolosi, prodigiosi. Il regno della natura ne è l'esempio più lampante.

Nelle piante la fotosintesi clorofilliana non si produrrebbe senza la luce del Sole.

Io vi esorto a guardare spesso al mondo della natura perché dalla vita delle piante e degli animali potete acquisire tante verità e, soprattutto, attraverso delle analogie, percepire la connessione con la vita dello spirito perché lo spirito di Dio risiede in tutto il Creato, in tutta la manifestazione. Sotto aspetti e forme diverse, variegate, in ogni regno, si presenta una Legge, la Legge universale dell'Amore perché l'Amore ha una gamma infinita di manifestazioni, di presentazioni e, se riflettete sufficientemente, potete considerare l'Amore universale come il direttore d'orchestra dell'Armonia dell'Universo.

Quando noi vi consigliamo, vi sproniamo ad avere più amore verso voi stessi e, alla stessa maniera, verso i vostri fratelli. Noi facciamo da eco a quella che è la Legge universale e, ai nostri occhi, l'amore che circola nella natura tutta e nei vostri cuori spirituali è la stessa linfa vitale del cosmo. Le differenziazioni che voi cogliete come umani, che voi attribuite alle varie facce dell'amore, servono soltanto a portarvi fuori strada, a non avere una visione univoca dell'esistenza tutta, di ogni essere, di tutti gli esseri.

La vostra mente è stata caricata di molto nozionismo che tende sempre a farvi separare, dissociare dal concetto di unicità e la separazione, il distacco che operate nella vostra quotidianità viene poi trasferito anche nei concetti spirituali. Ma io vi dico di cominciare ad unire, a far diventare una sola cosa la vostra fisicità con la vostra spiritualità. Voi dite spesso che è umano questo modo di agire, questo modo di fare.

È più giusto dire che si rimane impantanati negli errori umani quando non si considera l'unicità dell'essere umano!

Dalla sua parte spirituale, che non è scindibile dalla fisicità, l'errare umano viene fuori dai pregiudizi, dai vizi acquisiti dall'uomo, dall’egoismo che prevale sull'altruismo. L'errare umano è un prolungamento delle bassezze, delle miserie che l'uomo stesso ha costruito, ha fatto propri, non certo voluti dalla Mente di Dio.

Questa considerazione della fragilità umana è lungi dal nostro pensiero perché abbiamo riconosciuto - e penso anche voi, fratelli - la forza, la potenza dell'Essenza divina che coabita, che vive in ogni creatura, soprattutto nell'uomo.

Questa coabitazione può e deve escludere ogni fragilità di stampo umano!

Il mio dire può sembrare una predica ma non è così! Il mio pensiero vi deve portare alla giusta riflessione e considerazione del valore dell'essere umano ed escludere – quindi - l'accettazione di ogni debolezza, debolezza che non è una propaggine della divinità ma piuttosto un disconoscimento dello spirito di Dio in ognuno di noi.

I vostri preti vi hanno indotto a credere che i cosiddetti peccati dovuti alla fragilità umana possono essere cancellati con un colpo di spugna attraverso una confessione, la confessione fra due esseri umani!

Noi siamo lontani da questa concettualità perché la confessione dei propri errori - quando è riconosciuta, quando salta agli occhi - è diretta al nostro Creatore e solo Lui può capire il nostro vero pentimento ma ciò non esclude che la Legge di causa/effetto faccia il suo corso; e l'amore di Dio che ci pervade ci sosterrà adeguatamente con la sua forza nel percorso incarnativo che si prospetta.

Dio, quindi, non condanna, né assolve, né giudica ma siamo noi stessi - attraverso la legge che abbiamo voluto, che abbiamo preteso per evolvere - che prospettiamo delle esperienze incarnative per alimentarci ma, soprattutto, per allargare il nostro grado di comprensione.

Affrontare, dunque, delle esperienze negative, delle esperienze dove non c'è amore porta necessariamente ad una crescita della consapevolezza, della coscienza!

Vi dico tutto questo non certo per far scattare la molla dell'incomprensione fra voi e i maestri del culto rappresentanti della religione. L'amore comprende tutti, accetta tutti ma l'intelligenza risvegliata, illuminata dallo spirito sa cosa scegliere per sé, sa quale parte di verità fare propria e quale rifiutare per una parte non più idonea alla propria crescita avvenuta.

Lasciate che molti vostri fratelli restino con queste convinzioni, con queste modalità di approcciarsi al Divino!

Non scandalizzate nessuno, non distogliete nessuno dai suoi convincimenti, dalle sue posizioni ben definite e stabili. Ma se qualcuno vi chiede chiarimenti, lumi sul vostro percorso, parlate liberamente senza temere di essere criticati o derisi e pretendete rispetto su come operate, su quello che voi credete ma date altrettanto rispetto a chi sceglie altri aspetti della verità.

Noi siamo convinti che le menti e i cuori risvegliati dalla Luce dello spirito tendono ad acquisire altri aspetti della verità, sono protesi verso la conoscenza mentre altri sono paghi per le loro acquisizioni e non vogliono andare oltre, non vogliono sapere altro.

L'uomo di conoscenza, quello con la “C” maiuscola, non si ferma mai al risaputo, non si cristallizza nell'ambito della propria concettualità, vuole allargare sempre più questi ambiti perché ha sete di conoscenza. Ma ognuno deve fare il proprio percorso, ognuno ha il proprio grado di evoluzione che è la conseguenza logica delle esperienze incarnative che hanno dato frutto di acquisizioni, frutto di apprendimento o tutto il contrario.

Ma per non appesantire maggiormente il clima della vostra serata io vi suggerisco, sempre per allentare le tensioni della vostra quotidianità, di guardare meglio alla vostra vita per far risaltare e mettere a fuoco gli aspetti gioiosi, gli aspetti piacevoli di essa. Non avvilite il vostro spirito pensando - come fa qualcuno - che la vita è un castigo divino, che l'esistenza su questa dimensione è una valle di lacrime.

Non avvilitela mai con pensieri lugubri, con pensieri di autodistruzione perché ad ogni momento negativo, ad ogni fase dell'esistenza che si presenta con poca luce si alterna la fase della luce piena. Non spegnete la speranza di un domani migliore anche se è fatto sempre di fasi alterne, di alti e bassi; però sarà sempre migliore del presente e, se lo volete, così sarà. Noi vi auguriamo tutto come ci prospetta e ci suggerisce il nostro amore, il nostro amore fraterno.

Se ci sono domande, io sono qui pronto a rispondervi in base alla mia conoscenza. Chiedete fratelli.

Domanda, Cosa ci potete dire sull'andamento di questa nostra politica e sui nostri politici?

Risposta, Tu sai che al di sopra della dinamica della politica c'è una forza superiore, un programma spirituale che deve necessariamente influenzare anche la politica e la vita di ogni essere umano.

Il programma divino si presenta anche attraverso la politica e gli uomini politici che voi osannate, o maledite, sono gli esecutori inconsapevoli di un programma più grande, e tutto ciò che si presenta come cambiamento fa parte della Legge alla quale non ci si può sottrarre.

Il cambiamento può essere migliorativo o peggiorativo secondo l'accezione umana del benessere economico o di una povertà che sembra avvicinarsi, sembra diventare concreta.

Gli squilibri fra chi è molto ricco e chi è molto povero devono essere reintegrati, riequilibrati, attraverso, però, delle fasi molto lunghe perché l'apprendimento dei nostri fratelli umani richiede tempo, l’apprendimento sulla legge d'amore, sulla legge di uguaglianza e, quindi, vi dico di non scoraggiarvi perché quello che sembra, che può apparire un danno per molti, un regredire. Invece sarà una crescita, una crescita nei confronti dei veri valori umani.

Sì, è vero, dovete affrontare dei sacrifici economici, non saranno per tutti uguali, c'è chi soffrirà di più e chi soffrirà di meno ma la tendenza, il fine ultimo è quello dell'equilibrio e del riconoscimento dei veri valori dell'esistenza.

Ma io vi assicuro che non toccherete il fondo - come qualcuno paventa - perché gli aiuti che vengono dal Cielo sono presenti ad illuminare le menti di molti vostri politici, di molti uomini di Stato, quelli che reggono le sorti del mondo. Noi tutti collaboriamo dai mondi dell'Universo per il vostro benessere, per la vostra serenità.

Addio, fratelli.

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