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Come fare le scelte giuste nella vita

Come fare le scelte giuste nella vita la scelta individuale

 

Come fare le scelte giuste nella vita

 

05.06.2018

 

Le Guide Angeliche dettano a Lidia al Gruppo di preghiera Amore e guarigione di Catania

 

Fratelli diletti, è sempre cosa dolce e gradita la vostra chiamata, e noi accorriamo prontamente per supportarvi in questo percorso incarnativo così pieno di difficoltà, ma anche così produttivo, per farvi acquisire quel grado in più di consapevolezza che vi farà, un giorno, così sicuri di voi, così satolli di amore e di energia da poterla distribuire a chi ne è privo, a chi ne è carente.

 

È parte anche di questo, il nostro servizio, inviarvi quella energia e quell'amore che, a volte, nel rapporto con gli altri non si realizza, nonostante la vostra propensione a dare e ad acquisire amore. Questa propensione che noi abbiamo già riscontrato, più volte, in ognuno di voi, può essere talvolta, nell'ambito del vostro vivere, scambiata per qualcosa di improprio, può essere facilmente travisata da alcuni vostri fratelli.

 

Questo tipo d’interferenza e di preclusione, può venire perché c’è una chiusura stagna nei loro cuori, nella loro interiorità. È così che la vostra società educa i proprio cittadini, nel tentativo di poter far meno soffrire, con una difesa ad oltranza verso un nemico immaginario, ma sempre presente: nemico della fisicità di ognuno di voi, ma anche nemico della interiorità. Quella interiorità a cui tanto si tiene e che viene interpretata e conosciuta soltanto come personalità. Una personalità che si è andata formando negli anni della socializzazione, secondo i parametri dei falsi valori sociali: valori della conoscenza inferiore, valori dell'arricchimento, della fama, della notorietà. In tal modo molti vostri fratelli si sentono importanti, si sentono sicuri e soprattutto non permettono ad alcuno di superare quel limite, quel diaframma che hanno costruito a difesa della propria interiorità, del proprio cuore.

 

A nostro parere non si è capito ancora niente, si è nell’ignoranza assoluta quando si pensa in tal modo. Il valore di ogni creatura, di tutti i fratelli della Terra, non risiede nei titoli accademici, nell'entità del conto in banca o della fama conquistata. C’è un valore imprescindibile e non deteriorabile dagli attacchi degli altri.

 

È così che dovete pensare, fratelli: se c'è qualcosa da salvaguardare dalla violenza altrui, dalle malattie, può essere soltanto il vostro corpo fisico. E inoltre, anche l’ingerenza della vostra stessa mente quando vi porta fuoristrada, quando vi fa pensare sempre in negativo e non vi prospetta una condizione di vita gradevole, accettabile.

 

La mente umana, se non controllata, e se non supportata da una forte spiritualità può farvi uscire di senno, può creare omicidi, può creare suicidi, insieme a tutte le altre violenze e fatti di cronaca nera di cui siete sempre tempestati attraverso i mass media.

La mente umana è delicatissima e influenzabile al massimo dalle emozioni interiori personali ed anche dagli attacchi degli altri, degli altri vostri simili.

 

A nostro parere, un percorso spirituale, fatto con intelligenza, con continuità, rinforza la mente e la mantiene sotto controllo, anche se bersagliata dagli attacchi del mondo esterno.

 

Un percorso spirituale sentito come proprio, con un'accettazione consapevole, può fare miracoli nella vostra vita, quei miracoli che spesso vengono considerati come un intervento divino, come intervento dall'alto. Senza togliere niente ai vostri Santi, a queste Entità elevate di cui siete a conoscenza, il miracolo che si attende proviene da una compartecipazione della forza interiore e dell'aiuto del Cielo. Una compartecipazione della creatura che si abbandona totalmente, senza opporre resistenza ad un dolore, ad una mancanza, ad una carenza d'affetto; accettazione piena di un programma che si è voluto e si riconosce come proprio, non quindi come una condanna per scontare un castigo ricevuto.

 

A volte questo abbandono totale, può risultare difficile da realizzare, in tal caso si chiede aiuto al Signore, al nostro Creatore, affinché, dalla nostra interiorità, venga fuori la capacità di accettazione totale e consapevole, anche in mezzo al dolore e alla sofferenza. È solo in questa maniera, che il Programma karmico può essere bruciato e trasceso. Altrimenti, mancando l’accettazione totale e consapevole, di un dolore, di una sofferenza , di qualcosa che non si desidera, che non si vuole per sé, quella parte di programma dovrà essere rinviata e si ritroverà in un'altra incarnazione. Naturalmente aggravando il programma stabilito e appesantendo l'onere di quella incarnazione.

 

Quando vi rivolgete al Creatore perché una vostra sofferenza del corpo e dell’anima possa essere alleggerita, estinta con il Suo intervento, non avete risolto il problema. Bisogna chiedere al nostro Creatore che si sviluppi la forza in più, l'accettazione in più per risolvere definitivamente quel problema.

 

Soprattutto, è importante non chiudersi nel proprio dolore come in un sotterraneo, impedendo così alla Provvidenza, alla luce e all'amore dell'Universo di inondare la nostra vita, di illuminare questa penombra.

 

Quanto a voi, fratelli, vi esortiamo ad aprirvi alla felicità, alla gioia, anche per quei pochi attimi della vostra esistenza tribolata, facciamo perché è giusto che si alterni sempre al dolore anche la gioia, la soddisfazione verso la vita. Vedete, fratelli, se c'è un giorno di pioggia, se c'è un giorno in cui manca il sole nel vostro mondo, allora vedete tutto nero, tutto grigio, sembra che vi manchi la speranza ma poi, quando ritorna il bel tempo e il sole riscalda voi e la Terra, allora torna anche la serenità.

 

La vita è fatta anche di questo alternarsi di brutto tempo e di tempo meraviglioso: bisogna coltivare sempre la speranza, anzi la fiducia, che tutto può essere risolto, superato in un prossimo futuro. Come già sapete il futuro è la connessione logica e consequenziale al vostro presente. E se guardate al vostro presente come a un giorno burrascoso, anche il futuro vi apparirà in questa maniera.

 

Se poi si perdono le speranze perché gli anni incalzano, la giovinezza sfiorisce e sembra che vengono meno le opportunità, le occasioni di godimento, di gioia, di benessere, anche questo é sbagliato. Perché ogni stagione della vita offre tanto, offre quello che non vi aspettate, e non è corretto pensare che anche in vecchiaia, o nella maturità, possa essere presente tutto quello che si è vissuto nella giovinezza.

 

Ogni stagione ha i suoi doni, ha le sue prerogative, bisogna saperle cogliere e riconoscerne il valore. Nella maturità e nella vecchiaia non c’è più l’affanno di correre, affannarsi per costruire un futuro per sé, per i propri figli, per la propria famiglia; nella maturità e nella vecchiaia ci sono tanti ricordi belli di esperienze gioiose, appaganti, che hanno lasciato un segno, un ricordo indelebile dentro la vostra anima: la nascita di un figlio, i suoi successi negli studi e tante altre cose che la mente, a volte, sembra aver dimenticato. Ma sono ricordi gioiosi, dolci e profondi, custoditi nel vostro cuore.

 

Perché dunque sprecare questi pochi anni della vita? che di fronte all’eternità è un battito d’ali ....

 

Perché sprecare gli anni della propria vita rimuginando sul passato, un passato non voluto, non desiderato, non appagante?

 

Perché riportare alla memoria, dolori, rancori, risentimenti che, pur avendo lasciato una traccia nella vostra sensibilità, non hanno una ragion d'essere per continuare a turbarvi, in quanto appartengono al passato?

 

Perché rimuginare su presunte debolezze del vostro prossimo che vi hanno ferito se poi, anche voi, siete afflitti da questi stessi difetti e debolezze?

 

Essere sempre centrati sul proprio Io, quell’Io inferiore che non vi fa vivere, che vi impedisce di vivere bene, è un modo insano della vostra mente, di impostare la vita. Ma se, invece, rivolgete la vostra attenzione, il vostro pensiero a tutti i fratelli che vi circondano, da quelli più vicini a quelli più lontani, anche dal punto di vista fisico, allora questa limitatezza del proprio Io si dissolve, non ha più valore, non ha più potenza. Dal singolo si passa, si pensa alla collettività di cui si fa parte, ma non solo per una questione di cittadinanza o di periodo storico, ma soltanto perché siete fratelli dello stesso Padre, siamo fratelli dello stesso Padre, apparteniamo tutti alla stessa gerarchia, abbiamo tutti lo stesso cromosoma spirituale che ci contraddistingue ma, nel contempo, ci unisce. Quel gene spirituale che ci fa essere sempre unici, irripetibili ma, nel contempo, compartecipi degli altri e non dissimili dagli altri.

 

E’ una visione che, pur essendo personale, abbraccia il mondo intero, l’umanità tutta e può far cadere tutti quegli ostacoli, quei diaframmi, non solo tra uomo e uomo ma tra nazione e nazione. Potrà annullare ogni lotta per il predominio sugli altri, ogni guerra di religione o di razza. E’ vero anche che per il raggiungimento di un obiettivo cosi grande, cosi immenso occorrono millenni ma nella nostra visione allargata è qualcosa di già realizzato. Nella nostra visione è tutto presente, vivo e palpitante e ve lo suggeriamo affinché la speranza e la fede, soprattutto, non vi abbandoni mai, anche se questa nuova progenie tarda ad affacciarsi all'orizzonte, già ci sono i germi perché un giorno possa realizzarsi compiutamente.

 

Nella vostra dimensione il tempo gioca un ruolo significativo, importante per la formazione delle coscienze, per l'abbattimento dei tabù e dei pregiudizi. Il tempo è necessario, indispensabile, ma ciò che si sta formando, ciò che sta crescendo non cambierà direzione, non cambierà programma.

 

Questo ve lo assicuriamo!

 

La giustizia sociale, l’amore scambievole, la pace, la serenità tra i popoli, il rispetto per le diversità, sono elementi con cui si presenterà il nuovo mondo, la nuova Era. Saranno valori non imposti, ma accettati da ognuno di voi, da ogni singola persona, in aderenza a quel programma di vita che è stato stravolto dal libero arbitrio dell’uomo, stravolto ma non distrutto, non annullato.

 

È questo che sentiamo di comunicarvi con grande gioia, con grande soddisfazione: che possiate uscire dal vostro avvilimento, se intorno a voi ci sono disuguagliane, ingiustizie, iniquità, violenza. Bisogna toccare il fondo per risalire in superficie ed è quello che sta accadendo a questa umanità, inoltre, ciò che non fa cronaca, riguarda quella parte di umanità che, come voi, segue un percorso spirituale, che ha più cura della propria interiorità e cerca una consapevolezza più piena.

 

Ci sono tanti fratelli sulla Terra che lavorano in solitudine, senza clamore, e portano avanti i valori assoluti della spiritualità: ve l’assicuriamo. C’è tanta gente per bene, c’è tanta bontà e tanto amore in questo mondo, apparentemente preda dell’odio e della violenza.

 

Ora mi fermo per darvi la possibilità di fare domande sui vostri bisogni personali; siamo qui anche per soddisfare le vostre richieste e alleggerire qualche vostra problematica, sempre nelle nostre possibilità.

 

Chiedete, fratelli …

 

Domanda non comprensibile a causa di audio troppo basso.

 

Risposta : Vedi, fratello, tu hai perso un lavoro ed è comprensibile che ti senta un po' disorientato, un po’ afflitto ... però tutto quello che accade nella vostra vita, nella vostra esistenza ha una ragion d’essere perché quello che appare negativo alla fine, nel tempo, assume un altro aspetto, un aspetto benevolo nei riguardi della persona, e nel tuo caso, visto che tu vuoi conservare alcuni ambiti della tua vita, cioè che siano rispettati questi ambiti, questi settori per non farti coinvolgere totalmente da un lavoro che li sopprimerebbe, ecco che io ti propongo, diciamo ti consiglio, di accettare un lavoro che, anche se non soddisfacente secondo i tuoi parametri, ha una sua ragione d’essere. Ti consiglio di accettare un lavoro che, anche se non è soddisfacente secondo i parametri della tua interiorità, tuttavia, ti consenta di non sovvertire quelli che sono i molti interessi della tua vita, giustamente rispettati e tenuti in grande considerazione.

 

Ora le modalità lavorative di oggi, della vostra società sono questi ... se tu impegni te stesso dando il massimo, dimenticando la famiglia, e tutti gli altri settori della vita puoi avere di più dal punto di vista economico. È così che va la vostra società, è così che è stata impostata nell’ambito del lavoro. Se tu invece ti accontenti di poco, potrai lavorare poche ore e poi dedicarti alle attività a cui tieni, ma dovrai vivere con quel poco. Questa è una tua scelta, ecco perché sempre quello che sembra venire come fatalità, come casualità, alla fine è sempre una scelta dell’individuo, fatta in un altro momento dall'individuo, prima di incarnarsi ... perché le apparenti scelte che si fanno in questa vita sono il proseguimento delle scelte che si sono fatte prima di incarnarsi. Quindi niente capita a caso: quello che sembra, a volte, una batosta della vita, si presenta perché l’abbiamo voluta, richiesta ...

 

Io ti consiglio dunque, essendo tu un giovane pieno di tante possibilità, di acquisire conoscenze anche nell’ambito di altri settori del lavoro, di dare il massimo di te e trascurare gli spazi, a cui tenevi prima. Questo è il consiglio che ti posso dare, perché un datore di lavoro che ti vede disponibile anche a lavorare il sabato, anche ad andare oltre le 6-8 ore, potrebbe prenderti in simpatia e, nel tempo, potrai trovarti ad avere un posto di lavoro più soddisfacente ... il datore di lavoro vuole vedere sempre questa disponibilità, quantomeno la disponibilità, anziché chiedere: “Quanto mi dai?", "Io sono disposto a fare 8 ore di lavoro, fare qualche straordinario e poi, se valgo veramente, mi dai uno stipendio adeguato alle mie possibilità, alle mie capacità ..."

 

Allora i giovani devono farsi conoscere per le capacità personali, capacità sempre in espansione, se non ci si ferma al risaputo, ma si va oltre, verso quello che si deve ancora imparare. Questo è importantissimo, le prospettive ci sono, caro fratello, però devi ridimensionare il tuo modo di pensare ma, soprattutto, le aspettative che hai nell’ambito del lavoro, perché i tempi non sono dei migliori e, a volte, bisogna accontentarsi.

 

Comunque noi ti seguiamo, e ti seguiremo sempre; rivolgiti a noi nei momenti di scelta, nei momenti decisionali, perché ti ispireremo.

 

Ora noi ci salutiamo e vi lasciamo il nostro amore, la nostra benedizione e quella energia meravigliosa che possa riempire i vuoti della vostra vita, colmandoli e appagandovi totalmente.

 

Addio, fratelli

 

Come fare le scelte giuste nella vita la scelta individuale è il Messaggio delle Guide

 

 

 

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